A vuoto udienza e assemblea. E la Provincia vuole riprendersi la seggiocabinovia

Prati di Tavo. I soci della Gst nominano solo i nuovi revisori e in tribunale rinviata a marzo la causa con Finori. D’Angelo dopo la revoca dei terreni dell’Asbuc al gestore farebbe la stessa cosa con l’unico impianto funzionante per trovare un altro gestore

TERAMO – Mentre l’assemblea dei soci della Gran Sasso Teramano si limita a nominare il nuovo collegio dei revisori dei conti e il giudice nella contemporanea udienza al tribunale di Teramo rinvia la causa tra Finori e la GST al mese di marzo (per la verifica dei titoli concessori in possesso della Gst sui beni dei Prati), è il presidente della Provincia Camillo D’Angelo (oggi assente così come il rappresentante della Camera di Commercio al tavolo dei soci) a calare la carta più bollente della vicenda Prati di Tivo-Pratoselva.

L’Ente ha fatto sapere agli altri soci (e per conoscenza ha scritto anche al giudice della causa civile) che alla luce della revoca della concessione dell’uso dei terreni a Finori da parte dell’Asbuc di Pietracamela, sta valutando la possibilità di revocare a sua volta la concessione della seggiocabinovia dei Prati alla Gran Sasso Teramano. La valutazione segue la richiesta al liquidatore della Gst, Gabriele Di Natale, di conoscere quali “cautele abbia adottato al fine di preservare l’integrità del medesimo impianto eventuali pregiudizi che allo stesso dovessero occorrere durante l’attuale periodo di gestione e amministrazione ad opera della medesima ditta Finori , quale custode. gestore degli stessi impianti“. Un pò tardiva, ma sacrosanta rivendicazione del diritto alla tutela della proprietà questa della Provincia, un pò come sollecitava di recente la guida alpina Pasquale Iannetti con l’avvocato Vincenzo Di Nanna.

D’Angelo, nella sua lettera, pone anche l’obiettivo di questa valutazione di revoca della concessione alla Gst: “Anche al fine di pervenire all’individuazione – scrive – di un nuovo soggetto che possa avviare quel tanto auspicato rilancio della stazione turistica del Gran Sasso d’Italia“. Della serie: Gst e Finori litigano sulla seggiocabinovia e la Provincia se la riprende…

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